lunedì 26 luglio 2010

Quattro bambini dal Marocco al Belgio

Che bello ieri ci siamo ritrovati dopo tanto tempo con i genitori di un bimbo di 5 anni adottato insieme a Jad. Con i suoi genitori abbiamo diviso le ansie, le paure, i documenti, le attese ma anche le emozioni splendide della nostra permanenza a Meknes. Davanti al giudice ci siamo andati insieme, a ritirare i passaporti, gli altri documenti per tornare. Abbiamo passato serate splendide a cenare, e pomeriggi lunghi di attesa e preoccupazione. Qui il tempo ci ha travolto e ci abbiamo messo tanto tempo per ritrovarci. E' stato bellissimo, il loro figlio non diceva una parola in francese ora parla meglio di me. Poi c'erano altre due famiglie con altri due bambini che vengono dallo stesso istituto di Jad. Era magnifico vedere questi quattro bambini che si conoscevano, che giocavano insieme dopo aver passato la prima parte della loro esistenza laggiu'. La vita e' miracolosa, per loro e per noi. Vorrei vederli sempre felici come ieri.

venerdì 23 luglio 2010

Jad ha 18 mesi

Sembra ieri ed invece sono quasi sei mesi che e' con noi, lo guardo e vedo la sua serenita' questo bambino e sicuramente piu' sereno della sua mamma che invece ha vissuto un anno molto intenso, duro e complicato. Quando la vita ci sorprende con le sue trame e ci mette all' angolo siamo costretti a reagire, a cambiare anche se non vogliamo. Io la mia vita di prima non ce l' ho piu', ne ho un' altra con un bambino bello  ma con tutto il resto che e' sparito. Forse non era importante mi ha detto una carissima amica ieri, e' vero non lo era, e tutti quelli che non trovo piu' forse non ci sono mai stati. Consoliamoci con la vita che passa, con le persone che sono accanto e con questa famiglia che va avanti verso il sole, del mare belga quest' anno ma che importa?   

sabato 17 luglio 2010

Le foto dell' eroe




Un sabato di mezza estate

Non fa caldo, non fa piu' il caldo delle scorse settimane qui nei paesi della grigia Europa del nord, ritroviamo il nostro vento e il nostro grigio, io preferisco, io il caldo non lo sopporto, l' estate non mi piace molto, tutta questa luce, sembra che debba contenere tante promesse. Quando non c'e' luce, quando d' inverno i giorni sono corti, uno non si aspetta grandi cose, si accontenta della vita senza sperare nei miracoli del sole. Ma il miracolo di quest' anno, di quest' anno e della vita tutta e il bambino che mi dorme accanto. Quasi 18 mesi di allegria e di amore, tutto quello che ci sara' dopo sara' per lui, tutto quello che c'e' stato prima non e' niente senza lui. Il Marocco ci ha donato questo gioiello, saremo per sempre grati a questo paese, io europea, occidentale, e mio marito asiatico, orientale e lui il piccolo africano. Ma siamo tutti e tre meridionali, con l'allegria, l' entusiasmo e la passione. Siamo noi famiglia di tre continenti e nessuno ci dividera'.